giovedì 17 marzo 2016

ROMA, MANGA CONTEMPORANEO E FIORITURE LEGGENDARIE ALL'ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA


Non ci sono solo le fioriture del bellissimo giardino giapponese. Questo inizio di primavera all'Istituto Giapponese di Cultura, anche il fumetto contemporaneo reclama attenzione. Lo Hokusai Manga del diciannovesimo secolo è infatti al centro di un interesse crescente, in particolare con l’artista ukiyoe Katsushika Hokusai considerato dagli appassionati  del genere l’antesignano del manga d’oggi. Una conferenza fissata per giovedì 17 marzo alle 18,30 (via Antonio Gramsci 74) offre una doppia opportunità, anzi tripla: primo, scoprire cosa hanno in comune la narrativa grafica attuale e i disegni stravaganti del maestro; secondo, visitare la mostra 'Manga Hokusai Manga' (aperta fino al 7 aprile); terzo, prenotare in loco una visita (fra gli appuntamenti che si rinnovano a numero limitato ogni mese di aprile) all'edificio in stile Jap di Valle Giulia - l'area romana a più alta concentrazione di Accademie Straniere - e agli spazi esterni, trionfo di botanica orientale e di bellezza del verde e dello spirito, secondo i canoni millenari del Sol Levante.




 Hokusai Manga, il passato


Yuichi Yokoyama, il contemporaneo

lunedì 14 marzo 2016

ROMA, MADELEINE A PRATI, IL QUARTIERE DELLE SPERIMENTAZIONI SOCIAL-GASTRONOMICHE


Atmosfera vintage

Prati, ovvero il quartiere romano a più alta densità di sperimentazioni social-gastronomiche. Dietro l'angolo dello storico bar Antonini (il regno delle immutabili tartine alla maionese con caviale, porcini, polpa di granchio), ai margini del dedalo di strade più battuto dai gourmet amanti della sosta bar, ha aperto i battenti da qualche tempo il salotto di Madeleine. Il nome è ispirato al dolcetto made in France a forma di conchiglia, qui servito nelle varianti allo zenzero, al pistacchio, alla cannella: una compagnia perfetta per il tè verde alla menta. Sembra di fare un tuffo nelle atmosfere della Ville Lumière tendenza Belle Epoque, grazie alle carte da parati floreali, ai servizi di vasellame dal sapore ottocentesco, ai tulipani freschi nei vasi decò, e alle divise dei giovanissimi che 'consegnano' ai tavoli di legno scuro, cocktail d'autore, menu di mezzogiorno e serali, tè profumati di metà pomeriggio.
Madeleine in via Monte Santo suona un po' come la risposta francese a Babington's, l'inglesissima e iconica Tea Room di piazza di Spagna. Insomma, Roma ha voglia di viaggiare con il gusto e con la fantasia, ma senza staccare il biglietto. Viziata dal fiorire continuo di nuovi locali venuti su con una cura estrema per la scenografia e la regia, dove i piatti sono il coronamento di un'esperienza che coinvolge tutti i sensi. 




Cucina a vista su strada 



Collezione di farfalle 

giovedì 3 marzo 2016

ROMA, GIULIA MARIA CRESPI E IL "PATRIOTTISMO DELLA BELLEZZA"


Fulminante. Combattiva. Lapidaria. La fanciullina (o per chi preferisce, la zarina) Giulia Maria Crespi è scesa a Roma per presentare il racconto autobiografico 'Il mio filo rosso'. Nel cinquecentesco Oratorio del Gonfalone c'è un'aria solenne. Gli ospiti prendono posto in silenzio, sopraffatti dalla bellezza degli affreschi dedicati alla Passione di Cristo, ma anche dall'imminente comparsa della fondatrice del Fai. Il lungo tavolo dei relatori fa scattare il meccanismo di associazione, il pensiero corre ad un altare. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, è già seduto e attende leggendo i suoi appunti. Gli altri scelgono invece di entrare tutti insieme, fanno ala all'autrice, carismatica, in rosa confetto, perfettamente in sintonia con i dettagli tessili dell'opera alle sue spalle che ritrae la Crocifissione. "La bellezza e l'armonia devono esistere in tutto, tutto è collegato" ricorda la signora Crespi. "E' il patriottismo della bellezza che ha fatto nascere il Fai". Era il 1975. Oggi a commentare le sue pagine e la sua storia esemplare ci sono Ernesto Galli della Loggia (sull'esperienza al Corriere della Sera), Antonio Polito, Paolucci (come la Crespi sta alla bellezza e all'armonia) e Andrea Segrè (l'impegno per la difesa del paesaggio). In platea volti legati a battaglie ambientaliste, come Fulco Pratesi e Carlo Ripa di Meana, e anche l'autore di 'Ritratti Italiani' Alberto Arbasino.



L'Oratorio del Gonfalone - @R.Petronio



mercoledì 2 marzo 2016

ROMA. OBELISCHI&CHIGNON AL MERCATO PRATI OSPITE DELLA LIBRERIA RACCONTI DI GUSTO


"Per immergersi nella vita di un quartiere, e capire come cambia o come potrebbe cambiare sia il quartiere che la città, funziona ancora la regola di passare qualche mezzora nei mercati rionali. (...)". E' scritto a pagina 46 di Obelischi&Chignon, capitolo Food. E per prendere ancora di più alla lettera questo suggerimento, la guida leggera alla Roma moderna sabato 5 marzo 2016 passerà la mattina al Mercato Prati, tra i banchi della frutta e della verdura, ma non solo, ospite di Racconti di Gusto. Da novembre questa libreria indipendente, specializzata in enogastronomia - dalle ricette alla narrativa basta che si parli di cibo e dintorni - si è insediata nel box 33 una volta occupato da un banco di alimentari. E periodicamente si diverte ad organizzare incontri con gli autori durante gli orari di punta della spesa quotidiana: un piacevole diversivo che aiuta il mercato a coinvolgere il quartiere, e ad attirare l'attenzione della città.




L'invito alla presentazione di O&C 

Questo è un invito a scoprire una Roma inedita con la complicità di O&C, ma soprattutto ad assaporare l'atmosfera del mercato di piazza dell'Unità dove grandi e piccole novità avanzano, come Banco Trentaquattro (tessili e maglieria) e Magazzino 23.9 (oggetti originali creati con materiali di riciclo, da tutto il mondo e a km zero). E poi, fra una chiacchiera e l'altra, si può riempire il carrello con tante cose buone! Un dettaglio tutt'altro che secondario. 




L'ingresso del Mercato Prati


La libreria Racconti di Gusto vi aspetta sabato 5 marzo con O&C