Gaia Petronio e Francesco Rizzo
Cosa vuol dire diventare un
(gentil)uomo? Per Valentino vuol dire partire in cerca di fortuna; per Proteo,
invece, vuol dire rimanere a casa vicino alla ragazza che ama. I due amici sono
quindi costretti a dividersi dopo una vita passata insieme.
Proteo, dopo essere
riuscito a farsi amare da Giulia, viene obbligato dal padre a seguire le orme
di Valentino. Giunto dall'amico, lo trova metamorfosato: Silvia, la figlia del
Duca, gli ha fatto perdere la testa. Presto Valentino subisce la stessa sorte
dell'amico: l'amore, per lui, diventa una strada piena di ostacoli. Ad
accompagnare le coppie di amanti in questo viaggio di iniziazione verso l’età
adulta sono Schizzo e Lucetta, schietti e disincantati consiglieri.
L'associazione Nina ha messo in scena al Teatro Sala Uno di Roma I Due Gentiluomini di Verona, uno dei primi
esperimenti drammaturgici di William Shakespeare, una commedia fresca, brillante, che ancora oggi ha molto da dire. Perchè l'adolescenza non è solo età anagrafica, ma stato mentale e fisico. Un limbo tra inesperienza e maturità, costellato
di terremoti interiori e tempeste ormonali. Il mondo diventa una foresta buia,
vergine, inesplorata, dove si procede a tentoni cambiando più volte direzione
in cerca del proprio posto. Ma per diventare veri (gentil)uomini,
qual è il prezzo da pagare?
Francesco Di Stefano e Vincenzo Grassi
Giovani attori che si autoproducono, nel nome di Shakespeare. L''associazione Nina nasce dall’esigenza di Francesco Di Stefano, Gaia Petronio e
Francesco Rizzo, tre giovani attori, colleghi e amici, di lavorare insieme
e di dar vita a progetti che permettano a una comunità variegata di giovani
artisti di riflettere su cosa vuol dire fare teatro oggi.
Dopo essersi
diplomati insieme all’accademia professionale d’arte drammatica ‘Teatro Azione’,
e dopo aver affrontato percorsi individuali nel cinema, in teatro e in tv, hanno
partecipato a festival e rassegne come la Festa per la Cultura di Garbatella nel 2015) o il Testaccio ComicOff
(con la compagnia MDMA) nel 2015 e nel 2016, aggiudicandosi diversi
riconoscimenti tra cui il Premio ‘Le Nuvole’, il premio come Miglior Regia,
come Migliori Costumi, e le candidature come Migliore Spettacolo e Miglior
Attore Protagonista. Si preparano ora
ad affrontare la loro prima regia credendo che nell’arte, come in molti altri
campi, l’unione possa fare la forza.
La Sala Uno, tra
i più quotati teatri off romani, è
situato in un suggestivo spazio dominato da archi e mattoni a vista, nella
navata centrale della cripta della Scala Santa, davanti alla Basilica di San
Giovanni in Laterano. Dopo Roma, lo spettacolo si prepara ad affrontare nuovi teatri italiani.
Adattamento e Regia: Francesco Di Stefano, Gaia Petronio e Francesco Rizzo
Cast: Larissa Cicetti, Francesco Di Stefano, Vincenzo
Grassi, Diletta Guida, Gaia Petronio,
Francesco Rizzo, Ilaria Salvatori
Costumi: Gaia Petronio e Roberta Budicin
Disegno luci: Fabrizio Cicero, artista e light designer
Musica: selezione di musicisti internazionali come StrangeZero, AXL & ARTH, Oliver
Girardot, ed altri, attraverso le licenze Creative Commons.
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