domenica 29 novembre 2015

ROMA, IL PROGETTO 'ACQUATICO' DI DIRK VOGEL A PIAZZA DI SPAGNA


Ai piani alti di piazza di Spagna, c'è una comunità internazionale di viaggiatori che si passa il testimone negli spazi di un boutique hotel, pensato anche come galleria d'arte e studio di design. Una nuova declinazione del lusso. Si chiama Piazzadispagna9 e dalle sue finestre si contempla la straordinaria cartolina in movimento di un luogo icona della città, ancora più affascinante perchè osservato a distanza, e con un certo distacco. E' qui che Dirk Vogel ha portato il suo progetto fotografico 'Still Water' accolto da Stefania Grippo, interior designer e ideatrice di Piazzadispagna9


I ritratti, 15 in tutto e inediti, sono filtrati dall'acqua per creare l'effetto di una narrazione sospesa. Vogel, una firma della fotografia mondiale, nella sua carriera ha immortalato da Sharon Stone a Carla Bruni, da Monica Bellucci a Franco Zeffirelli. 
Fino  a maggio 2016, e su appuntamento (06 69921458). 


ROMA, INTITOLATO A DE DOMINICIS IL PALAZZO DOVE VISSE E LAVORO'



A Roma ci sono targhe e iscrizioni per ricordare poeti, eroi, letterati, artisti. E pietre d'inciampo, per non dimenticare i martiri di Auschwitz. La piazza del Maxxi è stata intitolata ad Alighiero Boetti, Mancava un segno per Gino De Dominicis, artista indipendente e geniale. Il 29 novembre la cerimonia in via di San Pantaleo, tra Palazzo Braschi e la statua di Pasquino. 
Qui Simone Carella e Pio Monti hanno intitolato a De Dominicis, con una cerimonia, il palazzo al civico 66 dove ha vissuto e lavorato. 
"Quest’anno il 29 novembre cade di domenica, esattamente come nel 1998, giorno in cui  ha cessato di vivere. (...) In una città come Roma, che conserva sulle facciate di molti suoi palazzi la memoria di illustri ospiti che lo hanno abitato, con questa azione si vuole additare ai passanti la 'continua' presenza dell’Artista", hanno ricordato Simone e Pio.






Da oggi, negli stemmi laterali al portone d’ingresso sono 'incastonate' due immagini riferite all’Arte di Gino De Dominicis: 'Tentativo di Volo' e citazione: "Forse perché non sono mai riuscito a nuotare, ho deciso di imparare a volare. da tre anni infatti ripeto questo esercizio tutti i giorni. Probabilmente non riuscirò mai a volare ma se farò ripetere questo esercizio anche ai miei figli ed ai figli dei miei figli e loro ai propri figli forse un giorno un mio discendente improvvisamente si troverà a saper volare (GDD)". 

mercoledì 25 novembre 2015

PARIGI, EDDIE PEAKE AL PALAIS DE TOKYO CON LA PERFORMANCE 'DURO'





Touch, 2012, Royal Academy, London. Photo : Mark Blower. Courtesy: Galleria Lorcan O'Neill


Siete a Parigi, nelle vicinanze del Palais de Tokyo? Il 26 novembre 2015 alle 19 potete staccare un biglietto dello spazio espositivo, ed assistere ad una performance di Eddie Peake. Lo annuncia ai collezionisti il gallerista Lorcan O'Neill, che ha ospitato l'artista inglese e i lavori realizzati durante il soggiorno nella Capitale, frutto della sua ricerca  sul corpo, all'inizio del 2015. Nella galleria di vicolo de' Catinari a Roma anche in quella occasione, fra le sculture, i dipinti e le installazioni della mostra 'A historical masturbators' spuntò una performance altrettanto nuda, interpretata da una ballerina professionista e un bonsai. 'Duro' di Peake è una partita di calcetto in una stanza, fra dieci giocatori di football senza divisa. L'unico dettaglio per riconoscere compagni di squadra e avversari: il colore delle calze. (r.p.) 

ROMA, A VILLA LAETITIA INVITA TARA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE




La locandina dell'evento Art Meets Red Shoes

Tara a Villa Laetitia, dimora liberty dei primi del Novecento firmata dall'architetto Brasini, dalle 18 alle 21 del 25 novembre, per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Dress code: un paio di Scarpe Rosse, per essere in sintonia con la Fondazione omonima alla prima uscita ufficiale. Promuoverà talenti a scopo sociale. L'artista Tara lavora con gesso, resina, plexiglass e oggetti di recupero. A Roma l'atmosfera di Natale si comincia ad assaporare anche così, con un cocktail che mescola arte, impegno, socialità. Un'occasione per ammirare gli interni dell'edificio gioiello di Lungotevere delle Armi, riportato sulla ribalta da Anna Fendi come residenza di charme. E teatro di eventi glamour. (r.p.)



L'ingresso di Villa Laetitia








ROMA, A PAPPANO DIECI E LODE DAI MECENATI DI SANTA CECILIA


Il dinner allestito sul palco della Sala Santa Cecilia

Il culto di sir Antonio Pappano a Roma ha scritto un nuovo capitolo. Il 22 novembre all'Auditorium Parco della Musica i mecenati, sostenitori e benefattori dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia hanno allestito per il maestro, alla direzione artistica dell'istituzione dal 2005, un gala dinner per trecento nello stile dei grandi eventi fund raising americani. Tavoli sul palco della Sala Santa Cecilia, luogo consacrato agli artisti, atmosfera natalizia con luci rosse e decorazioni dorate, e grandi schermi celebrativi 'Pappano 10 e lode'. 




L'ospite d'onore al suo ingresso ha ricevuto la sorpresa del Coro dell'Accademia che intonava l'Inno alla Gioia di Beethoven. Fra i doni, anche un concerto nel foyer Sinopoli eseguito dai 'suoi' musicisti, e una mostra fotografica curata da Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello con le immagini della sua direzione nella Capitale, arrivata alla tappa del primo decennale. 
Per saperne di più sull'Auditorium, e sul perchè i romani lo amano tanto, vai a pag. 117 della guida leggera alla Roma moderna Obelischi & Chignon(r.p.)



martedì 24 novembre 2015

ROMA, IN DODICI (COPPIE) A TAVOLA CON PISTOLETTO E IL TERZO PARADISO


Pistoletto firma i cataloghi alla Galleria Mucciaccia


Un po' Ultima Cena di Leonardo, dove conta ogni singolo gesto. Un po' convivo sospeso fra la metafisica e l'informale campestre. Michelangelo Pistoletto apparecchia il Tavolo del Terzo Paradiso negli spazi candidi della Galleria Mucciaccia in piazza Fontanella Borghese. Minimalismo nel bel mezzo della Roma opulenta. Palazzo Borghese è appena di fronte, con i saloni doviziosi e l'aristocrazia del Circolo della Caccia a guardia del Passato. Dodici coppie di collezionisti sono chiamate al dialogo, e al brindisi, sul risveglio delle coscienze, prima dello shooting necessario per 'incastrare' i ritratti sulla superficie specchiata, cifra globalmente riconosciuta del maestro di Biella, classe 1933. 




 Collezionisti attorno al tavolo del Terzo Paradiso 


Il vernissage deborda in strada, mentre l’artista in un angolo della galleria è assediato, è richiesta la sua firma su decine di cataloghi. Le opere sono svelate, e anche il grande tavolo utilizzato per la performance preparatoria, imbandito con la tovaglia creata dall’artista interpretando il simbolo dell’infinito, in chiave green. Foglie, nella sostanza. Tra i protagonisti, Alda Fendi con la nipote Veronica Siciliani Fendi, Emiliano Cerasi e Ottavia Zanzi, Giovanni Floridi e Clara Datti, Giulia Abate e Massimiliano Mucciaccia, Dora Stiefelmeier e Mario Pieroni. Il banchetto dell'arte per l'immortalità (sostenibile) è servito. Fino al 7 gennaio 2016. (r.p.)




lunedì 23 novembre 2015

ROMA, MERCATINI DI NATALE. AL ROMA POLO CLUB CHARITY PER L'INDIA


Decorazioni natalizie cucite a mano

Tra i mercatini di Natale romani che si nutrono del passaparola, quello ospitato dalla casina sociale del Roma Polo Club è da inserire nella categoria must. L'associazione Amici delle Missionarie dell'Immacolata ripetono ogni anno il miracolo della vendita di beneficenza per l'ospedale lebbrosario di Mumbay, trasformando il piccolo chalet accanto alle scuderie in un bazar zeppo di vestiti indiani, decorazioni natalizie cucite a mano, bijoux, cachemire, biancheria per la casa, vini pregiati. All'ora del breakfast e dell'aperitivo, la maggiore concentrazione di socialità. Le date: lunedì 23 e martedì 24 novembre dalle 9 alle 19. A pagina 199 della guida leggera alla Roma moderna, Obelischi&Chignon. In buona compagnia di altri ottimi indirizzi. 


Candele, bijoux, oggetti per la casa made in India 
o donati da sostenitori dell'associazione


sabato 21 novembre 2015

ROMA, L'EUR SECONDO PASOLINI (E FENDI)


Palazzo della Civiltà del Lavoro, novembre 2015 - Ph. @RobertaPetronio


"Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori". Così, tutto d'un fiato, parole senza virgole e senza timidezze, incise nella pietra. In due parole: Colosseo Quadrato. O nella definizione ufficiale: il Palazzo della Civiltà del Lavoro. L'iscrizione che chiude in alto la sequenza degli archi progettati nel 1937 da Guerrini, La Padula e Romano per l'E42 la dice lunga sulle ambizioni di artisti, architetti, imprenditori, politici dell'epoca, in gloria di Roma per l'Esposizione Universale del 1942. La Seconda Guerra Mondiale fermò tutto, ma non il Palazzo diventato simbolo del genio italiano e della sua capacità artigianale. Un dettaglio che non poteva sfuggire alla maison Fendi, insediata qui insieme al suo quartier generale: con la mostra 'Una nuova Roma. L'EUR e il Palazzo della Civiltà Italiana', ha riportato il monumento e il quartiere al centro dell'interesse della città e dei watchers internazionali. Da non perdere i disegni di Marcello Piacentini, e di Pier Luigi Nervi con le sue fontane musicali, le opere di Enrico Prampolini, le foto di Gabriele Basilico, Franco Fontana e Karl Lagerfeld.



L'area del 'cubo traforato' attirava anche l'attenzione di Pier Paolo Pasolini. Allo scrittore  negli anni Sessanta questa zona dell'EUR faceva venire in mente una 'città del futuro'  capace di garantire l'anonimato, ma "che ora è orrore e basta" (scriveva nel 1962). Insomma: un luogo che non lascia indifferenti. Nel 2015, prova a rialzare la testa. L'ingresso è libero, l'esposizione è aperta fino al marzo 2016, i visitatori ci sono anche in formato famiglia, gli spazi e le prospettive che si aprono dalle vetrate, in un sabato mattina di autunno, sono un sollievo. Una sosta allo storico bar Palombini, nei giardini a destra prima dello scalone centrale, è la quadratura del cerchio. (r.p.)




venerdì 20 novembre 2015

ROMA, HAPPY APERITIVI E STREET FOOD D'AUTORE


Illustrazione di Francesco Zorzi 

(...) "Con la complicità dello street food d'autore, che ha fatto innamorare perdutamente i grandi chef, l'happy aperitivo romano ha imboccato la strada dell'intrattenimento totale". Treebar al Flaminio, ad esempio: design nordico, djset, azienda agricola per rifornire la dispensa, gran viavai di cuochi. A pagina 176 della guida leggera alla Roma moderna, Obelischi&Chignon. In buona compagnia di altri ottimi indirizzi. 


ROMA, L'ACCADEMIA TEDESCA SALUTA I BORSISTI 2015. BLUHER: "L'ARTE E' TESTIMONIANZA"


Studio 5 - Karin Sander - Kitches Pieces

Villa Massimo non ferma la sua routine d'arte. Il direttore dell'Accademia Tedesca Roma  Joachim Bluher ha aperto gli atelier dei borsisti come accade sempre, alla fine dell'anno accademico, per la presentazione finale dei lavori realizzati durante il soggiorno nella Capitale. Mentre in città si rincorrono gli allarmi, il viale degli Artisti e gli studi affacciati sul parco di questa istituzione culturale punto di riferimento di artisti, galleristi, musicisti, intellettuali, cineasti, collezionisti, la sera del 19 novembre è stata la meta rilassata di centinaia di visitatori alla ricerca di creatività ed evasione.


Studio 9 - Jorg Sieweke- paradoXcity

"Cari ospiti, cari amici, siamo ancora tutti sotto l'effetto dei terribili eventi di Parigi. La cosa più sbagliata che possiamo fare ora è non fare quel che vogliamo fare. Poichè è questo ciò a cui vogliono piegarci i terroristi. (...) Pensiamo ai nostri valori comuni, pensiamo alla nostra libertà, di cui questa sera l'arte dà testimonianza. (...)" ha scritto il direttore Bluher sul sito dell'Accademia, e in una lettera agli ospiti. La Finale 2015 più che un festeggiamento è un saluto ai nove artisti che hanno presentato le opere sviluppate nel corso del loro anno romano. I nomi: Marieta Chirulescu, Maix Mayer, Karin Sander, Michael Hirschbichler, Jorg Sieweke, Saskia Bladt, Vassos Nicolaou, Eva Menasse, Steffen Popp. Prossima tappa Berlino: i borsisti rientrati in Germania verranno accolti a febbraio 2016 al Martin-Gropius-Bau.



Studio 9 - Jorg Sieweke- paradoXcity

giovedì 19 novembre 2015

ROMA, IL PIGNETO TRA MITO, SOSTE GOURMET E STREET ART


Nel giardino di Necci il tempo si è fermato. "Mo' sto bene" dice ai frequentatori del caffè ristorante storico, datato 1924, Pier Paolo Pasolini in una foto in bianco e nero: con lo sguardo sembra voler scrutare uno ad uno i frequentatori che varcano il cancello, alla ricerca di tranquillità e di buon cibo, per capire chi sono veramente e cosa pensano. Lui  in questo quartiere, fatto ancora di case basse e strade tanto strette che è meglio addentrarsi a piedi, ha girato il film 'Accattone' e vissuto pezzi di vita tradotti in letteratura. E' di Pasolini anche il volto-fumetto versione super-eroe mascherato che dalla parete dello stabile di fronte lancia un altro messaggio: "Io so i nomi". Street art e soste gourmet. Fra un murale e l'altro, spunta il cortile di Rosti. Dove una volta c'era un'officina, oggi c'è una cucina democratica, con girarrosto, fornelli a vista, tavoli sociali, rastrelliere per chi arriva in bicicletta e un'atmosfera molto rilassata. Per staccare la spina e riavvolgere il nastro della Capitale.




ROMA, UN FIORE DI LOTO E TREMILA PALLONCINI AL MAXXI



MAXXI, via Guido Reni, quartiere Flaminio. Entri nella piazza inondata di sole e di foglie autunnali, e ti ritrovi davanti un fiore di loto con i petali che si aprono e si chiudono. E' un'opera di Choi Jeong-Hwa - fuori misura, gonfiabile, surreale, minacciosa quasi, attraente comunque come tutte le cose misteriose. Annuncia il percorso espositivo 'Transformers', e preannuncia altre installazioni che parlano la stessa lingua e portano la stessa firma come Life Life, tremila palloncini gonfiati e legati fra loro perché possano vivere una seconda vita.  Dal parco al museo, il brivido di una nuova esistenza. 

ROMA, SOUVENIR 2.0 AL MERCATO DELL'UNITA'



Il Mercato dell'Unità in via Cola di Rienzo a Prati è sulla direttrice da e per San Pietro. I turisti che passano ogni giorno a curiosare fra i banchi di frutta e verdura, ma non solo, da qualche tempo possono fare l'allegra scoperta di una collezione di souvenirs from Rome in versione pop-capitolino. Le creative di Magazzino 23.9, che hanno scelto di insediarsi nello storico mercato rionale, l'oggetto-ricordo della Capitale lo vedono così, con ironia e umorismo. Sulla scia dei sette designer dal lungo curriculum che si sono già espressi sul tema Roma con la mostra  'Local Icons' al MAXXI nella primavera del 2015. 

martedì 17 novembre 2015

ROMA, UNA GUIDA LEGGERA ALLA CAPITALE MODERNA


"Roma è una metropoli piena di cambi di scena: si può decidere di viverla appieno, oppure in superficie, con disincanto e perfino con disprezzo. Lei ti costringe comunque ad entrare nella narrazione. (...)". Ecco l'incipit della guida leggera, e fresca di stampa, alla Roma moderna. Si intitola Obelischi & Chignon. Ovvero: il Grand Tour della Capitale, come lo vedo io, oggi.