martedì 24 novembre 2015

ROMA, IN DODICI (COPPIE) A TAVOLA CON PISTOLETTO E IL TERZO PARADISO


Pistoletto firma i cataloghi alla Galleria Mucciaccia


Un po' Ultima Cena di Leonardo, dove conta ogni singolo gesto. Un po' convivo sospeso fra la metafisica e l'informale campestre. Michelangelo Pistoletto apparecchia il Tavolo del Terzo Paradiso negli spazi candidi della Galleria Mucciaccia in piazza Fontanella Borghese. Minimalismo nel bel mezzo della Roma opulenta. Palazzo Borghese è appena di fronte, con i saloni doviziosi e l'aristocrazia del Circolo della Caccia a guardia del Passato. Dodici coppie di collezionisti sono chiamate al dialogo, e al brindisi, sul risveglio delle coscienze, prima dello shooting necessario per 'incastrare' i ritratti sulla superficie specchiata, cifra globalmente riconosciuta del maestro di Biella, classe 1933. 




 Collezionisti attorno al tavolo del Terzo Paradiso 


Il vernissage deborda in strada, mentre l’artista in un angolo della galleria è assediato, è richiesta la sua firma su decine di cataloghi. Le opere sono svelate, e anche il grande tavolo utilizzato per la performance preparatoria, imbandito con la tovaglia creata dall’artista interpretando il simbolo dell’infinito, in chiave green. Foglie, nella sostanza. Tra i protagonisti, Alda Fendi con la nipote Veronica Siciliani Fendi, Emiliano Cerasi e Ottavia Zanzi, Giovanni Floridi e Clara Datti, Giulia Abate e Massimiliano Mucciaccia, Dora Stiefelmeier e Mario Pieroni. Il banchetto dell'arte per l'immortalità (sostenibile) è servito. Fino al 7 gennaio 2016. (r.p.)




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