lunedì 25 aprile 2016

ROMA, L'UOMO PERFETTO? VA IN SCENA AL TEATRO PETROLINI DI TESTACCIO




Un uomo perfetto con un passato segreto. Una moglie troppo severa. Una sorella nubile rompiscatole. Una bellissima avventuriera in cerca di uno scandalo e un affascinante scapolo che dovrà capitolare. Una miscela esplosiva ricca di colpi di scena. Insomma: "A Perfect Man!", spettacolo scritto e diretto da Viviana Lentini (autrice teatrale e cinematografica. Il suo lungometraggio '4021' ha partecipato all'Ischia Film Festival 2015').
Una scoppiettante commedia in scena dal 26 aprile all'1 maggio al Teatro PetroliniLa compagnia teatrale mdma torna sulle scene, dopo essersi aggiudicata il premio come Miglior Regia a Viviana Lentini e le candidature come Miglior Spettacolo e Miglior Attore Protagonista al Testaccio Comic Off 2015 per 'L'importanza di essere Onesto!'.
Un gruppo composto da giovani e promettenti attori diplomati alla scuola d'arte drammatica Teatro Azione


Francesco Rizzo è Robert E. Taylor, membro della Commissione Petroli Americana, è candidato a Senatore dello Stato di New York. Lo stesso New York Times parla di lui come di 'Un Uomo Perfetto' senza macchia alcuna. La sua campagna politica si basa su valori quali la correttezza e l'onestà. Eppure Robert E. Taylor nasconde un piccolo segreto nel suo passato, che lo rende molto meno incorruttibile di quanto lui stesso voglia far pensare... 

Gaia Petronio è Cora Jacqueline Taylor, giovane moglie del futuro Senatore dello Stato di New York, la donna perfetta. Dolce e austera allo stesso tempo, ha a cuore il meritato trionfo politico dell'uomo meraviglioso di cui è perdutamente innamorata da anni. Per Cora, Robert rappresenta un ideale. Nulla può offuscare l'immagine perfetta che ha del marito, tranne una donna intrigante e perfida arrivata a New York dall'Europa per creare uno scandalo e gettare la brillante carriera di suo marito nel fango... 


Robert e Cora, la coppia perfetta (?)


Francesco Di Stefano è John James Preston, un ricco ereditiere di origine britannica che risiede a Park Avenue. Pigro e dissoluto, sperpera quotidianamente il suo patrimonio 'ridistribuendolo' presso ogni bella e discinta soubrette di Broadway. Lavoro, matrimonio e altruismo non fanno per lui, almeno fino a quando non si scontrerà con l'indomabile sorella del futuro, e severo, Senatore Robert E. Taylor e si troverà invischiato, suo malgrado, in un sicuro scandalo. Solo allora la sua vita diventerà tremendamente eccitante e ricca di sorprese... 


John James, l'ereditiere dissoluto 

Nel cast: Laura Du Bois (Silvana Prestipino), Petunia Phipss (Ilaria Annunziata), Niki Taylor (Deborah Rinaldi), Tommy Ochs Sulzberger (Emiliano Guido). 

Per info: Teatro Petrolini, 06 5757488 - mdma.compagnia@gmail.com







  


venerdì 22 aprile 2016

NATALE DI ROMA, MAUPAL A TESTACCIO RAPPRESENTA LA CITTA' ETERNA CON 'ROMANTAO'

Maupal, al secolo Mauro Pallotta. Professione, street artist. Per il Natale di Roma  #2769 a Testaccio, negli spazi della Città dell'Altra Economia, ha portato avanti con una performance live la nuova opera dedicata all'Urbe. Si intitola 'RomanTao'. 
Mentre nella spianata di Campo Boario prendeva forma il set di Eterna per una festa di piazza lunga cinque giorni (dal 21 al 25 aprile) tra musica live, food truck dai nomi fantasiosi e dalle forme ancora più stravaganti, mercatino vintage e burraco, M. racconta il concept alla base dell'opera: "Roma è un ossimoro, è yin e yang. Roma è bellissima ma è anche brutta, è piccola ma anche grande. In questo caso io l'ho fatta vera ma bugiarda. E' Roma come la vedo io, piena di controsensi". Risultato: un Pinocchio vitruviano nel perimetro rotondo della Bocca della Verità.


Maupal lavora all'opera 'RomanTao' (ph. R.Petronio)

Gli artisti come Maupal hanno forse preso il posto di Pasquino (la statua 'parlante', la voce del popolo di Roma)? M.: "Probabilmente si, perché le vere verità oggi si fa fatica a sentirle, e allora si fa prima a disegnarle". Altra opera esemplare di Maupal, in questo senso, è quella intitolata 'Gli esodati': la Lupa si morde la coda, mentre Romolo e Remo sono costretti a partire tirandosi dietro i trolley, con un volo low cost verso altre capitali.... 



 'RomanTao' apre la manifestazione Eterna per il Natale di Roma (ph. R.Petronio)

mercoledì 20 aprile 2016

MILANO, FUORISALONE. SPELTA TORNA NELLO SPAZIO DI ROSSANA ORLANDI. ED E' SUBITO FUORI FORMATO


Damiano Spelta, milanese, classe 1966. Ex pilota di offshore, imprenditore, per la seconda volta durante la Design Week 2016 si ritrova nel bouquet cosmopolita dei designers arrivati da ogni angolo del pianeta per esporre le loro produzione nello spazio più conteso di Milano, quello di Rossana Orlandi. La prima volta nel 2015, un'opera di Spelta a forma di maschera da snorkeling, fuori formato, coloratissima, provocatoria, spunto' nell'iconico cortile dello spazio RO. Nel 2006 c'era stato il debutto, con una poltrona a forma di bocca, tra dadaismo e pop art.


Damiano Spelta nello spazio Rossana Orlandi (ph. R.Petronio)

Le sue opere si tengono in bilico fra arte e design. “Non cerco di inventare forme nuove. Piuttosto ingrandisco gli oggetti, cercando di dare sempre una funzionalità alla versione finale. L'orologio diventa una sedia, l'accendino e' una lampada, e il rossetto diventa il Lipztable, un componente d'arredo”. Tutti elementi fotografatissimi, e desiderati, come fu nella scorsa edizione la tavoletta di cioccolato svizzero gigante, da mangiare con gli occhi. Perché' Milano e il Salone hanno una capacità di attrazione così forte? “Siamo nella creatività, e soprattutto nella manualità, i numeri uno nel mondo, quindi tutti vengono ad attingere a questa grande fucina.





Il Lipztable di Damiano Spelta (ph. R.Petronio)

L'Italia vista sul mappamondo e' piccola, ma da noi si concentra tutto il meglio, la storia, l'arte, il design”Quali sono i tuoi punti di riferimentoGaetano Pesce con il quale ho collaborato ad un progetto per la Triennale, e poi Ettore Sottsass, Mendini, Branzi. Ma ho rapporti diretti anche con l'arte. Ho appena partecipato alla mostra di gioielli d'artista 'Sfioro', allestita da 10 Corso Como con artisti come Paladino, Isgro', Cucchi, Cattelan”. Ora Spelta sta pensando di attraversare l'Oceano e di andare a presentare i suoi lavori a Miami, la città americana che a dicembre diventa la patria dei creativi e degli artisti. “Vedrei bene lì la mia opera dedicata alla Cinquecento. Una macchina creata per un portafoglio popolare, al contrario della banconota da cinquecento euro con la quale l'ho rivestita".



Damiano Spelta e la Cinquecento (ph. R.Petronio)

venerdì 15 aprile 2016

A MILANO IL DESIGN, A ROMA IL PAESAGGIO. IN DUECENTO PER IL PROGETTO MONTEVERDI


Mentre a Milano impazza il design internazionale, a Roma i cultori del bello si cibano di paesaggi italiani. Per la serie "nuove mete sicure", tra la placida Scozia e la remota Nuova Zelanda, ecco la splendida e armonica Toscana. I visitatori stranieri del Bel Paese la conoscono bene, la amano, la venerano, la scelgono come buen retiro, soprattutto perché tra le dolci colline del Chianti - un esempio fra mille - possono trovare il meritato riposo fisico e mentale in un'oasi-approdo, dopo aver portato a termine il più classico dei Grand Tour in Italia, fra Roma, Venezia, Firenze, Capri. La new entry very chic in questo scenario è Monteverdi, un borgo ristrutturato con maestria dalla designer Ilaria Miani e portato alla ribalta dall'avvocato e patron americano Michael L. Cioffi, innamorato pazzo del territorio della Val d'Orcia, e in particolare di Castiglioncello del Trinoro.




Dal libro 'Monteverdi. Un paese in Toscana' 

Amore a prima vista, poi il progetto che ha portato a compimento un villaggio-resort ideale per praticare 'l'art de vivre', mille miglia lontani dalle frenesie contemporanee.
Alla presentazione del libro che celebra l'armonia di Monteverdi e lo spirito di recupero e conservazione del paesaggio che ha guidato il progetto, c'era tutta la Roma che ama le cose belle, riunita nella galleria di Lorcan O'Neill in via dei Catinari, indirizzo cosmopolita con sede nelle ex scuderie di Palazzo Santacroce, con fontana barocca in cortile dalle linee mozzafiato. Bellezza chiama bellezza.


Il cortile della Galleria Lorcan 'Oneill in via dei Catinari (foto L. Puccini)



Da sinistra, Marco Passuello, Toto Bergamo Rossi, Ilaria Borletti Buitoni, 
Francesco Landi e Ilaria Miani (foto L. Puccini)

lunedì 11 aprile 2016

ROMA E IL NEOREALISMO: KENTRIDGE E PEI-MING SCELGONO LO STESSO FRAMMENTO DELLA STORIA


'Roma città aperta', il capolavoro cinematografico di Roberto Rossellini, torna in primo piano grazie a due personalità tutt'altro che native della Città Eterna. Nell'Urbe però hanno voluto, eccome, lasciare il segno. A Piazza Tevere il sudafricano William Kentridge ha appena visto concludersi la messa in opera della sua opera 'Triumphs and Laments', il fregio dedicato alla storia di Roma che conta ottanta figure per cinquecento metrI di affresco sul muraglione che va da ponte Sisto a ponte Mazzini. Dalla Lupa a Pasolini, passando per la scena madre del neorealismo italiano. L'inaugurazione è prevista per il 21 aprile, ma la processione di visitatori è già iniziata grazie al passaparola. Stessa inquadratura a Villa Medici, dove Yan Pei-Ming nella collezione di dipinti che rappresentano la sua personale narrazione di Roma, città che lo ha accolto anche come borsista dell'Accademia di Francia, tra i ritratti dei Papi, la Fontana di Trevi, i riferimenti a Caravaggio e Velazquez, inserisce il celebre frammento in bianco e nero che fissa il momento dell'uccisione della partigiana Pina, interpretata dall'icona Anna Magnani. Simmetrie, coincidenze, indizi: ancora una volta, con la loro capacità di sintesi del dna che sorregge i setti colli, gli artisti stranieri dimostrano di possedere quella speciale visione di Roma di cui si sentiamo, sempre più forte, il bisogno.



Rossellini secondo William Kentridge



Rossellini secondo Yan Pei-Ming

domenica 10 aprile 2016

ROMA, L'ARTE VA AL MERCATO (PRATI) E SCOMMETTE SULL'ORARIO SERALE

Ancora Mercato Prati. Dopo la presentazione del libro Obelischi&Chignon nell'ora di punta della spesa del sabato mattina, un altro evento sceglie come teatro lo spazio liberty di piazza dell'Unità dove tra i banchi di frutta e verdura sono fiorite nuove botteghe creative, come la libreria gourmet Racconti di Gusto, il bazar Magazzino 23.9, e le boutique Banco Trentaquattro e Toc Toc. Venerdì 15 in orario serale (dalle 18,30), a banchi chiusi, irrompe l'arte e si mescola con i sapori di stagione. Takeawaygallery presenta il l'evento Sottocosto#3, una mostra di Claudio Andreoli
Le nuove imprese (al femminile) del mercato sono ben decise a far vivere lo storico spazio del mercato (un set urbano bellissimo) fuori dall'orario ordinario di attività. Come accade da tempo nelle grandi capitali europee...





L'invito



Il volantino in stile promozione della grande distribuzione