Non si giudica un libro dalla copertina. Anzi, sì. Proseguono le provocazioni artistico-intellettuali del gallerista Pio Monti. Nel suo spazio in piazza Mattei, proprio di fronte alla Fontana delle Tartarughe, così preziosa e insolita, ha messo in programma per il 4 febbraio il vernissage della mostra che nasce dall'incontro fra un editore, Mariangela Mincione, l'artista Laura Cionci e la Galleria PioMonti Arte Contemporanea.
Quante volte, in modo più o meno consapevole, ci siamo fatti influenzare nell'acquisto e nella lettura di un libro, dalla capacità attrattiva della sua copertina? Il cortocircuito si è manifestato, facendo un passo avanti: ".... il primo approccio con l'oggetto è quello visivo. Si crea così una ulteriore connessione, l'immagine accompagna il romanzo per tutta la sua durata e, come un puzzle, nella lettura, si concretizza e diventa scena principale, atmosfera, spazio, gesto".
Alessandro Cannistrà presenta quattro opere Oggetti di pensiero, Laura Cionci quattro fotografie stampate su carta Hahnemhule dal titolo Utopie del tempo, Iginio De Luca l'opera di copertina e tre fotografie a getto d'inchiostro su carta Hahnemuhle con il titolo Solarium. Ciascuno dei tre artisti ha realizzato la copertina dei tre libri edizioni Mincione di Daniela De Prato, Stefano Rizzo e Giorgio Manganelli.
Nessun commento:
Posta un commento