La locandina della mostra
Ha messo da parte per un momento la fotografia, troppo forte il coupe de foudre con il collage. Jasmine Bertusi dal 14 dicembre 2015 (vernissage dalle 19 alle 21), atterra in un loft dello Spazio Cerere per presentare la mostra 'L'Heure du Soir', e il suo entusiasmo è contagioso. Un'evoluzione che suona come una rinascita. Ho incontrato Jasmine nel 2013, per un'intervista da inserire nel libro 'Romane' dedicato alle donne contemporanee della capitale. Odio e amore per questa città: "Questa è la mia Jamaica" diceva indicando la vegetazione fuori dalle vetrate del suo appartamento, ma anche "A trent'anni sei troppo giovane per Roma. Devi aspettare almeno i quaranta o cinquanta per avere ascolto". Il suo progetto fotografico 'SopraSottoSottosopra' (2004), con i monumenti-icona trasformati in soggetti onirici, galleggianti nello spazio, portato negli spazi urbani en plein air, è stato vissuto (e vinto) con l'energia della sfida. Lo stesso carattere fantastico, unito all'attitudine di scomporre e assemblare immagini, messa a punto in 10 anni di lavoro nel mondo della fotografia (artista e anche professionista per la pubblicità, la grafica, la produzione televisiva, la moda), ha prodotto la nuova collezione realizzata manualmente con la tecnica del collage. Jasmine per i suoi lavori ha riutilizzato vecchie riviste e giornali d'epoca, ricordando l’importanza del riciclo, e proponendo soprattutto un "piccolo archivio personale di documenti d’epoca che hanno concretamente contribuito a veicolare quell’immaginario collettivo glam, pop e apocalittico che ancora ci appartiene, anche se oggi, in buona parte, ha traslocato in rete". Da non perdere, fino al 20 dicembre (su appuntamento 339 2174133).
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