martedì 29 dicembre 2015

ROMA, L'EX DOGANA E L'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE CULLA PER VISIONARI





La copertina di Obelischi&Chignon

È la riscossa, anzi la consacrazione di un genere urbano. Nella Capitale e' il momento dell'ex, del passato che torna, del dismesso che diventa futuro. Gli esempi. L'ex Poligrafico dello Stato, ex Zecca per dirla in modo più disinvolto, “ha ballato per soli nove giorni la scorsa estate dopo un lungo periodo di oblio” (come ricorda la guida di Roma Obelischi&Chignon a pagina 71), ma tanto è bastato per rilanciare un format, insieme con lo storico edificio di piazza Verdi che racchiudeva nello stesso perimetro fabbrica e uffici, turni di lavoro e spazi di rappresentanza. Diventerà un albergo di lusso, ma nel frattempo ha contribuito ad ingrossare le fila delle location un tempo destinate al produttivo, ora consacrate a destinazioni urbane che fanno rima con arte, creatività e socialità. L'ex Pastificio Cerere da almeno dieci anni è luogo di riferimento per artisti e collezionisti, dopo aver prodotto il Gruppo di San Lorenzo. E ancora ospita nei loft e negli spazi comuni una comunità di artisti affermati ed emergenti. Dall'altra parte della città c'è l'ex Cartiera Latina, immersa nel parco dell'Appia antica, dove si passano il testimone festival di musica e di arte contemporanea. Lo scenario è perfetto per fare cultura. A Testaccio e'  realtà consolidata l'ex mattatoio, una sede della museo Macro, con tanto di recinti per il bestiame, ganci e vasche de La Pelanda a vista: produce un evento dopo l'altro. Ha tirato la volata anche alla nuova vita del mercato rionale del food di Testaccio, dove si danno appuntamento chef stellati e virtuosi dei fornelli. 
Una rincorsa necessaria per arrivare a parlare dell'ex Dogana di San Lorenzo, “... un altro complesso ex industriale .. (ri)emerso dal tessuto urbano per diventare contenitore di nuove esperienze” (Obelischi&Chignon, pagina 65). Due indizi soprattutto raccolti nelle ultime settimane ci portano dentro al fenomeno ex, e riguardano nello specifico i 24mila quadrati tra Termini e Pigneto. Sono in corso grandi manovre per l'evento di fine anno, con djs all'opera per far suonare quattro ambienti diversi: The Magick Bar, Goa Nozoo, Anarchy in The Club, K Party. E poi: AltaRoma per la fashion week capitolina edizione gennaio 2016, ha scelto proprio la Dogana come nuovo quartier generale. Attratta dal fascino dell'archeologia industriale, in linea con le altre metropoli che hanno già inglobato nella mappa cittadina fabbriche dismesse. Il loro appeal underground rientra a pieno nel concetto di factory da riempire con nuove visioni.



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